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Dalla privatizzazione della Rai oltre 2 miliardi nelle casse dello Stato
La stima č degli analisti di Mediobanca, che non nascondono le difficoltŕ, la scarsa redditivitŕ e i problemi socialilegati ai 13mila lavoratori coinvoliti. Ma da una politica di recupero dell’evasione del canone potrebbero arrivare 600 milioni aggiuntivi, mentre la cessione di Raiway porterebbe altri 600 milioni di liquiditŕ
MILANO – La privatizzazione della Rai porterebbe circa 2,1 miliardi nelle casse del Tesoro – grossomodo la metŕdelle risorse necessarie a coprire il mancato incasso dell’acconto dell’Imu sulla prima casa. Lo stimano gli analisti di Mediobanca Securities sulla scia del dibattito sulla tv pubblica seguito alla decisione della Grecia (poi smentita daigiudici) di sospendere le trasmissioni delle sue reti. Lo studio arriva ad assegnare agli asset un fair value di 2,47 miliardi – a cui andrebbe poi tolto il debito netto che a fine 2012 ammontava a 360 milioni – applicando i multipli deiconcorrenti o della media di mercato ai tre business del gruppo (tv, frequenze, torri).
„Si potrebbe sostenere – scrive Fabio Pavan nel report – che la profittabilitŕ della Rai č ben inferiore a quella dellamedia del settore ma questo gap sarebbe compensato considerando un premio di controllo in caso di vendita”. L’analisi non nasconde le implicazioni, e gli ostacoli, sociali (oltre 13mila lavoratori coinvolti) e politici di unaeventuale privatizzazione, ma offre anche due strade da percorrere per l’attuale governo per incrementare le entratedal settore televisivo nel breve termine: la lotta all’evasione del canone che riguarda il 44% delle famiglie – secondo un recente studio – e da cui potrebbero arrivare 600 milioni in caso di evasione dimezzata; la vendita di Raiway (iproprietari della rete di trasmissione e diffusione del segnale Rai) da cui deriverebbe un cash in di 600 milioni al netto di 150 milioni di debito.
„Osserviamo inoltre – aggiunge lo studio – che dopo qualche anno l’Italia potrebbe essere nella posizione di completare l’asta per l’assegnazione di tre frequenze nazionali: una contemporanea privatizzazione della Raiaumenterebbe sensibilmente la competizione in un mercato giŕ frammentato – considerando il fatto che da oltrevent’anni la televisione pubblica č una sorta di 'bella addormentata’ – aggiungendo pressione sui margini dei player esistenti”. In particolare, la valutazione di Mediobanca attribuisce un multiplo di 1,5 volte ai ricavi core all’attivitŕtelevisiva che ammontano a 810 milioni. I quattro multiplex delle frequenze vengono valutati 120 milioni ciascuno, in linea con i valori attribuiti agli asset di Mediaset, TiMedia ed Espresso. Infine a Raiway, che nel 2011 aveva 226 milioni di ricavi e 89 di ebitda, viene assegnato un multiplo di 8,5 volte l’ebitda simile a quello del principaleconcorrente, EiTowers.